Il nuovo Romeo Neri, immaginare il futuro.

Il fischio d’inizio è stato dato questa mattina a Palazzo Garampi, ma per indossare la divisa e arrivare pronti a giocarsi la sfida che può rivoluzionare il futuro del calcio riminese e dell’intera città ci sono voluti 14 mesi di preparazione: era infatti il marzo 2022 quando la stessa sala del municipio ha ospitato il primo incontro fra il Comune di Rimini, la Rimini F.C. e l’imprenditore Antonio Ciuffarella . 

Sul piatto la possibilità finalmente concreta e reale di un nuovo Romeo Neri. Uno stadio moderno, confortevole, al passo con i tempi e le esigenze di uno sport professionistico, ma anche vero e proprio hub di riferimento per tutto quello che è il mondo del pallone e la vocazione turistica di una realtà capace di immaginare come poche ma anche di tradurre i sogni in fatti con la caparbietà e la concretezza nel dna della Romagna.

A illustrare il percorso giù compiuto e a sintetizzare le caratteristiche di un impianto da 12.000-15.000 posti a sedere, tutti numerati e coperti, il sindaco di Rimini Jamil Sadhegolvaad, il presidente della Rimini Calcio, Alfredo Rota, il direttore generale,Franco Peroni,  Antonio Ciuffarella e l’architetto progettista Jaime Manca Di Villahermosa per il gruppo imprenditoriale Aurora Immobiliare.

“Ci lavoriamo tutti insieme da 14 mesi, oltre un anno servito anche ad approfondire tutta una serie di questioni in primis di carattere urbanistico, che hanno visto proprio nei giorni scorsi la produzione dell’ufficializzazione della manifestazione di interesse del gruppo Aurora Immobiliare. L’obiettivo è realizzare un nuovo stadio con lo strumento del project finanzing pubblico-privato e al tempo stesso un impianto per l’atletica leggera in altra sede. Ma ci si prenderà a cuore tutte le attività sportive che ruotano nel “Romeo Neri”. In questa partita che dovremo giocare tutti insieme c’è al nostro fianco la Rimini Calcio e ringrazio il presidente Rota e il direttore Peroni perché è stato fatto un lavoro discreto: è difficile a volte non fare uscire nulla, questa volta ce l’abbiamo fatta. 

“Ringrazio il Comune per esserci stati sempre vicini” ha contraccambiato il presidente Rota, passando quindi la palla a Peroni: “Ringrazio pubblicamente anche Simone Campolattano, che ha tenuto sempre il filo e i rapporti con l’amministrazione, in un percorso che ci ha portato fino a qua: a pensare e aver creato tutte le condizioni propedeutiche alla realizzazione uno stadio all’inglese in cui quello che oggi è il problema della curva viene risolto all’origine. Lo stadio è un impianto moderno per attività non solo legate al calcio, prende origine all’integrazione della facciata storica ed inserito in un progetto più ampio. E’ quello che abbiamo sempre immaginato per raggiungere i nostri obiettivi, una struttura propedeutica al raggiungimento dei nostri progetti sportivi”.

Forte dell’esperienza della realizzazione del nuovo stadio di Frosinone, dell’iter amministrativo concluso per quelli di Lucca e Caserta e del progetto di quello di Ferentino, sono stati infine il dottor Antonio Ciuffarella e Jaime Manca di Villahermosa a togliere i veli sulla suggestione pensata per Rimini. 

“Il concept progettuale che intendiamo proporre prevede la ristrutturazione dello Stadio Romeo Neri, con il recupero mediante restauro conservativo della facciata storica progettata nel 1932 e la riorganizzazione degli spazi funzionali all’interno della tribuna Storica con Spogliatoi all’avanguardia per gli atleti, Spogliatoi per gli arbitri, Sale Mediche, area antidoping, sala conferenze, oltre a spazi per l’Hospitality, Pitch View, Palchi Vip e Sky Box.

Lo stadio esistente sarà trasformato, con questo progetto, in un luogo per lo Sport ed il tempo libero in grado di vivere 7 giorni su sette, 365 giorni all’anno, concepito come un incubatore delle attività sportive del territorio, grazie alle superfici destinate alle attività sportive come Palestre, Spazi per il fitness ed il Wellness, un centro per la medicina sportiva, foresterie, aree ludico sportive, centro termale e massaggi, spazi commerciali di tipo sportivo e vario, superfici con destinazione direzionale.

Il progetto oltre al recupero di restauro conservativo della facciata storica prevede la demolizione delle altre tribune esistenti e la ricostruzione di un nuovo Catino di gioco con gradoni e sedute confortevoli a Norma Fifa, Uefa e Coni oltre ad un sistema a norma di uscite di Sicurezza e qualità di Servizi per il tifoso.

La capienza prevista è di circa 13.000 spettatori, estendibili ad oltre 18.000, in base alla categoria ed all’esigenza della città, al fine di rendere l’impianto in linea con gli standard europei e idoneo per partite non solo di serie A ma anche internazionali.

L’idea progettuale è quella di aumentare la capienza delle curve per dare una maggiore enfasi e spettacolarità a questi settori, spesso teatro di scenografie da parte delle tifoserie più calorose.  

Le tribune sono vicinissime al terreno di gioco al fine di permettere una visione perfetta ed appassionante dell’evento sportivo.

Allo Stadio si accede mediante quattro grandi scalinate esterne che permettono ai tifosi di raggiungere un grande terrazzo praticabile, aperto tutti i giorni anche senza evento sportivo, dotato dei servizi e delle zone bar/ristorazione, attraverso il quale si potrà accedere, passati i tornelli, al proprio settore, alle scale di smistamento e quindi alla propria fila e seggiolino numerato. 

Lo stadio sarà interamente coperto con una copertura traslucida in grado di ridurre l’irraggiamento del sole in estate ma in grado di illuminarsi di vari colori mediante l’ausilio di led RGB in notturna, con effetti luminosi e cromatici 

Gli Impianti meccanici, elettrici e di videosorveglianza dello Stadio saranno di ultima generazione, ideati per l’efficienza ed il risparmio energetico.

Intorno allo Stadio sono previste ampie aree verdi, zone pedonali, piste ciclabili ed un utilizzo efficace delle aree a parcheggio nelle vicinanze dell’Impianto”.